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Mese: Aprile 2011

In loop fino al crollo

Non solo a Fukushima lavorano in loop perenne tra buttare sopra acqua e togliere acqua radioattiva, anche in politica e economia si usa lo stesso sistema; la grafica rappresenta non la radioattività nelle falde ma il rendimento dei BOT greci, adesso 13,26%.

Un anno fa c’erano 5 scenari per la Grecia, oggi sotto lo scudo dell’Europa si attua il scenario cinque, s’è fatto risparmiare a lacrime e sangue, ammazzato l’economia e adesso cosa annunciano?

Giusto, altri tagli e privatizzazioni, ma ormai è finito, il debito verrà “ristrutturato”, eufemismo per “haircut” ovvero non si ripaga tutto (300 miliardi di euro se il contadino ricorda bene).

Ma chi ha veramente creduto che un debito si risana versando ancora dell’altro debito sopra? Perché nessuno dei politici era capace di farlo prima quel che si deve fare? Sembrano incapaci di prendere decisioni dolenti ma necessari e che non hanno competenze in materia.

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Tassare i giocatori

Finalmente una notizia buona, tassare le transazioni finanziarie. Ma servono opere non parole.

1000 economisti provenienti da 53 Paesi hanno scritto una lettera ai ministri finanziari del G20 e a Bill Gates per chiedere loro di introdurre una tassa sulle transazioni finanziarie (TTF) il cui gettito possa finanziare le politiche di lotta alla povertà globale, il contrasto ai cambiamenti climatici e il supporto alle persone che stanno subendo gli effetti della crisi economia innescata dalla finanza speculativa.

Qui la lista dei mille.

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Denominazione di origine

Chi lo vuole per gli alimenti e tutti d’accordo (tranne chi ha interessi economici minacciati). Ma non basta, oggi.

Ogni uno e ogni una che compra e usa elettricità deve poter scegliere come viene prodotta (e magari pagarla di più). Stesso discorso per il petrolio: una tracciabilità e etichettatura, per poter sapere se viene per esempio da pozzi nel profondo oceano. Così non è più solo Greenpeace che lotta contro questa minaccia immensa che ha già rovinato il Golfo del Messico ma anche l’acquirente viene messo in condizione di farlo ogni volta che fa il pieno. La geologia sotto il mare non è ben conosciuta e se si estrae petrolio la colonna d’acqua che preme sul sottofondo marino può causare di tutto quando non viene più controbilanciata dalla pressione dell’olio. Per esempio frane immense e tsunami.

[per chi vuole ancora sentire le ultime notizie catastrofiche di Fukushima (“Isola dei Beati”):
La poco acqua nel bacino con le barre fresche spente sopra il reattore 4 era a 90° e adesso si sa che le barre sono parzialmente danneggiate; il Pacifico a 30 km presenta valori due volte quelle consentite per le acque di scarico di una centrale nucleare, il pesce a 35km 25 volte il cesio ammesso; a Ibaraki a 150km c’è stato una pioggia di cesio-137 e iodio dopo l’ultimo terremoto; travasano l’acqua radioattivissima dalle sale turbine nei condensatori: levano 8cm e tornano 3cm]

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Tempo un mese

Ufficiale l’allargamento della zona di evacuazione: I residenti di Katsurao, Namie, Iitate (circa 30mila persone), parte di Kawamata (17.248 abitanti, nota per la produzione della seta, 39km dai reattori) e parte di Minamisoma (71.296 abitanti, 25km distanza dai reattori) hanno tempo un mese per lasciare le loro case.

In queste aree la contaminazione accumulata di una persona supererebbe 20mSv (circa 10 volte l’assorbimento normale). Ma il problema grosso non è la radiazione nel ambiente ma l’assorbimento di particelle radianti che vanno a depositarsi nelle ossa e altri organi interni, ad altissimo rischio i bambini in crescita.

Inoltre verranno chiuse tutte le scuole nel raggio di 30 km.

Ogni giorno dal 2007 un gruppo di persone vigila nei orari di lavoro davanti la sede OMS (WHO) a Ginevra. L’accusa è di complicità con l’industria nucleare e violazione del giuramento di Ippocrate, a causa di quel maledetto accordo del 1959 del quale sé gia parlato qui.

Infine il governo pensa di valutare l’incidente finalmente su quello che è: 7 e non più 5 sulla scala INES.

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aggiornamento: fatto, livello, 7, per ora è stato rilasciato circa il 10% la quantità rilasciata della centrale di Cernobyl, sopratutto dal reattore II che dopo l’esplosione del 15.3 perde. La TEPCO teme che può superare quella di Cernobyl.

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Sarebbero stati rilasciati per varie ore circa 10.000 terabecquerel/h di materia radioattiva, adesso sarebbe calato sotto un terabecquerel/h

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La sfera degli ulivi

Voci maligne potrebbero anche dire che al contadino dalla potatura degli ulivi importa più la legna, alla fine. Ma visto come hanno sofferto negli ultimi due inverni forse il raccolto maggiore quest’anno è davvero la legna: le grossaie (frantoio) sono sfogliate e con i rami bassi piena di rogna in alcuni posti.

Comunque sia, finalmente ha avuto il materiale per finire la seconda palla (vabbeh sarebbe la terza perché la seconda frano dopo dieci secondi) e farla tonda (la prima franò dopo mezz’anno). E il bello è che ci sono ancora più di cento ulivi da potare quindi basta per un altra ancora e lui sa già dove e come.

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Riso amaro caro

Dalla serie attuale “non abbiamo sotto controllo nessuna delle nostre tecnologie”:

La Bayer deve ancora pagare soldoni (140 milioni $) per il danno che fece il suo riso OGM non ammesso. Scappo nel ambiente della filiera del riso come fosse un radionuclide, devastando le esportazioni in Europa.

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Appunti nucleari

[aggiornato 11.4 7:00]

La situazione è drammatica e ancora senza prospettive. Chissà se una volta tolto l’acqua radioattiva dai locali si riesce di ripristinare un circuito chiuso di raffreddamento invece di buttarci 7t di acqua/ora che ritorna subito ubriaca di radioattività e non si sa più dove metterlo.

Greenpeace chiede un ulteriore evacuazione di certe località altamente contaminate e per bambini e donne incinte in Fukushima City. Secondo il giornale Asahi nel giro di una settimana sarà anche evacuata la zona di 30 km.

E’ stato proibito la piantagione di riso in certe località, compresa la zona di 30km.

Il “Tagesspiegel” ha ottenuto il documento riservato dal quale la NYT ha citato recentemente. Vecchio di due settimane rileva però alcune cose:

– Nel fondo del reattore I ci sarebbe una massiccia crosta di sale che impedirebbeall’acqua di raggiungere il nocciolo il quale sarebbe adesso completamente la secco e per questo anche i valori di temperatura misurato nel fondo del reattore (114°C adesso) non rispecchierebbero la situazione reale. Inoltre tra poco la TEPCO dovrebbe fare un altro “venting”, cioè aprire le valvole per ridurre la pressione in costante aumento da giorni – l’iniezione di azoto ne sarebbe solo il preliminare. Questo comporterebbe ovviamente un rilascio massiccio di radioisotopi.

– Nel reattore II sarebbero rotti le guarnizioni posto a un terzo d’altezza e l’acqua non può superare mai questo livello, arriva nel containment che sarebbe danneggiato e da lì esce nei sotterranei delle stanze delle turbine e altrove. Ma non sarebbe uscito il nocciolo parzialmente fuso.

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Finalmente qualche protesta più robusto in Giappone:

‘We’ve learned that nuclear plants cannot be controlled by human power,” said photographer Gentaro Todaka, 34, among the participants.

Ecco, non controlliamo certe delle nostre tecnologie, bisogna ripeterlo all’infinito.

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Di solito il contadino non da retta alle teorie di cospirazione. Ma questo c’è: Il conflitto d’interessi enorme tra WHO e EAIA; dal 1959 dormono nello stesso letto:

1. La IAEA e il WHO stabiliscono che, nell’ottica di facilitare il
raggiungimento degli obiettivi stabiliti nei reciproci atti costitutivi, all’interno del quadro definito dalle Nazioni Unite, agiranno in vicina cooperazione tra loro e si consulteranno l’un l’altro regolarmente a riguardo delle materie di comune interesse.

3. Quando una delle due organizzazioni propone di iniziare un programma o attività su un soggetto nel quale l’altra organizzazione ha o può avere interessi sostanziali, la prima parte deve consultare l’altra in modo da aggiustare la cosa con reciproco consenso.

In questa ottica si capisce subito il dato WHO riguardanti morti causati da Cernobyl (novemila in 80 anni), mentre ricercatori come Aleksej Jablokov incrociando i dati di aree paragonabili contaminate e non arrivano a un milione.

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Vedendo la notizia del latte 3 volte sopra il limite lungo-termine in Arkansas si può constatare che gli americani non usano neanche lì le unità standard, ma picoCi/lt – come i miles, foot, gallons, e molto altro ancora. Per chi ha voglia di trasformarlo in becquerel:
1 Ci = 37 GBq

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Questo video avrete magari già visto -impressionante gli animali domestici persi a girovagare.

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La produzione energetica di una centrale nucleare media corrisponde a quasi 4400 turbine eoliche medie (comparando la produzione effettiva).

Tutti parlano della radiazione gamma in µSv/h ma pochi delle concentrazione dei isotopi sparsi. Il New Scientist lo fa. Analizzando i dati giapponesi MEXT si vede quanto sono elevati. Dopo Cernobyl le zone più contaminate avevano 1490 kilobecquerels (kBq) di cesio per m², frutta e verdura di terre con 550 kBq/m2 furono distrutti. MEXT ha ripetutamente trovato livelli di cesio sopra 550 kBq/m2 in una zona larga 45 km da 30-50 km all’ nord-ovest della centrale. Il record era il cesi0 a 1816 kBq/m2 in Nihonmatsu City e 1752 kBq/m2 in the town of Kawamata.

La Germania può uscire davvero facilmente dal nucleare – non ha la bomba. Non lo dicono ma i francesi, inglesi, americani, russi non hanno l’opzione senza rinunciare anche al nucleare militare. Che mai era indipendente dall’uso civile.

L’acqua che non esce più dalla crepa nel Pacifico adesso alza il livello nelle stanze del turbine; si alza nuovamente la radioattività nel mare verso nord e la Tepco sta per approntare vasche immense e una recinzione di lastre d’acciaio nel mare per impedire un ulteriore contaminazione.


Il terremoto recente ha fatto fare un salto alla temperatura nel reattore #1 (fusione spontanea ripartita magari) e fatto schizzare la radiazione oltre 100Sv/h – ovvero fuori scala – in fondo al dry well (containment); sta per arrivare una pompa americana che pesa 86t che può essere azionata a distanza – sempre per raffreddare il tutto. Se non riescono di fare alla fine un circuito chiuso avranno da gestire milioni di tonnellate di acqua radioattiva.

Foto su Cryptome. Impressionante la foto della pompa Putzmeister tedesca che viene caricato in America su una Antonov russa.

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Storie di contadini

Questo contadino del blog qui ha una buona notizia: ieri è arrivato il cuculo, con un po’ di ritardo ma molto deciso di ripetere il suo canto ogni quindici secondi. La vigna è pronta da un po’, una delle gatte ha figliata, la sensazione è come sempre che non ci si farà mai e mai di finire i tutti lavori ma qualcosa manca ancora: la Pasqua – la natura ancora non parte veramente, anche nell’orto tutto fermo ancora. Colpa di questa luna grossa grossa che era piena proprio prima dell’equinozio, adesso dobbiamo aspettare la prossima luna piena e la domenica dopo, come vuole la regola.

Ben altri problemi ha il contadino Nomura in Omitama, prefettura di Ibaraki, Giappone. Ogni giorno deve buttare 12’000 litri di latte – il latte di questa regione per ora non è commerciabile su decreto. Ha 430 mucche, 24 vengono munte contemporaneamente da un impianto computerizzato. Afferma che il suo latte non sarebbe certamente radioattiva in quanto le sue mucche stanno nelle stalle e il mangime viene da Canada e Stati Uniti. In tre mesi fallirà la sua azienda, con spese mensili di 300mila euro.

Però non ha futuro lo stesso, questo modello, anche senza Fukushima.

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5000 Terabecquerel di radioattività…

…sono stati rilasciati nel mare. Scandaloso!

Però questo è successo non adesso ma ogni anno dal 1965 fino 1985 e il mare in questione non era il Pacifico ma quello di Irlanda e non era la TEPCO in Giappone ma la British Nuclear Fuels a Sellafield ex Windscale; punte intorno al ’75 di appunto 5000 terabecquerel di cesio/anno.

Abbiamo moltissima esperienza nel inquinare la terra; è mica la prima volta e purtroppo neanche l’ultima che siamo duri duri duri.

[adesso sono a 7.5 millioni volte il limite legale di iodio e 1,1 milione per lo cesio nel acqua vicina la centrale]

E adesso l’acqua in salita che filtrerebbe per crepe minaccia le pompe di raffreddamento e altre cose essenziali dei reattori 5 e 6.

E la radiazione nei edifici dei reattori è “immisurabile”:

A radiation monitor at the troubled Fukushima Daiichi nuclear power plant says workers there are exposed to immeasurable levels of radiation.

The monitor told NHK that no one can enter the plant’s No. 1 through 3 reactor buildings because radiation levels are so high that monitoring devices have been rendered useless. He said even levels outside the buildings exceed 100 millisieverts in some places.

The monitor said he takes measurements as soon as he finds water, because he can’t determine whether it’s contaminated just by looking at it. He said he’s very worried about the safety of workers there.

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Parola del animale

Ibex: La biografia Vittorio Emanuele II assomigliava ai stambecchi in quanto saliva anche lui sempre di più. Questo ha fatto con l’aiuto di un grande iniziato, con l’aiuto di Garibaldi che lo fece re del suo popolo. E’ come gesto una incarnazione di stambecco […] Sentiva nel suo animo che veniva portato avanti da un uomo che nella sua incarnazione precedente come iniziato si era obbligato e così si sentiva obbligato di aiutare gli animali i quali come gesto fanno la stessa cosa che fa lui, salire in cima, salire verso lo spirito.

Il contadino proprio non sapeva che Vittorio Emanuele II aveva salvato gli stambecchi dall’estinzione. Tutti i quattromila e rotti stambecchi svizzeri discendono da due coppie contrabbandate dalla sua riserva di caccia che è diventato il parco Gran Paradiso.

Sono arrivati dopo tre mesi gli ultimi tre quaderni di Flensburg con ulteriori colloqui con spiriti elementari e animali (uno tratta solo del disastro nel golfo di Messico). Una ventina sono tradotti in italiano disponibili qui o qua.

Ma non si può mica scrivere un post di questi tempi senza parlare di…

Canaut: Il problema è che i giganti, che usavano di penetrare nei varani non possono più farlo se questi si estinguono e vagano liberamente sulla terra. Voi dovete poi arrangiarvi con la forza dei giganti. Questo comincia già.

W.W: Dove vanno queste forze gigantesche?

Canaut: Vanno per le acque, per l’aria, girano il mondo.

W.W: L’effetto qual’è?

Canaut: Uragani, tsunami, terremoti; tutto quel che vuoi chiamate “disastri naturali”.

W.W: Quindi sarebbe auspicabile per gli uomini che più varani sopravvivessero?

Canaut: In qualche modo sì, ma questo dovete decidere voi. Vuoi uomini dovete decidere come volete i giganti. Con i disastri naturali crescete di più. I disastri naturali vi scuotono e svegliano di più che i varani. Molto di più!

PS: A proposito di disastri (ma quanti ci sono stati ultimamente?): i ragni nel Pakistan dopo l’alluvione fanno impressione.
[via il pasto nudo]

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