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La tecnologia irresponsabile

Come riporta lo Spiegel e Greenpeace sembra che nel reattore 3 di Fukushima (quello che ancora non ha subito esplosioni e una possibile fusione) sia in uso un combustibile misto plutonio-uranio:

Sunday 22nd August, 05:36 AM JST

FUKUSHIMA —

Tokyo Electric Power Co loaded plutonium-uranium mixed oxide fuel Saturday into a reactor at its nuclear power plant in Fukushima Prefecture in preparation for the largest Japanese utility’s first plutonium-thermal power generation.

The No. 3 reactor at the Fukushima No. 1 plant would be the third in Japan to be used for the so-called pluthermal generation, but the only one among the three to have been subjected to antiaging treatment with 34 years since its launch. Pluthermal output has already begun at the No. 3 reactor of Kyushu Electric Power Co’s Genkai plant in Saga Prefecture and the No. 3 reactor of Shikoku Electric Power Co’s Ikata plant in Ehime Prefecture.

Variano le valutazioni degli esperti citati dal “Der Spiegel” da “10% più pericoloso” a “un elevato rischio di riavvio della reazione nucleare”, cioè che ripartirebbe il reattore spento, ovviamente senza possibilità di gestirlo. Non è chiaro quanto plutonio sia rimasta nei elementi, perché cala durante il funzionamento da un percentuale iniziale di 4-6%. Inoltre raffreddano più lentamente.

Qui il morbillo del pianeta:

Aggiornamento: adesso tre reattori sono stati abbandonati al loro destino, sommerso da acqua marina più borio, una misura mai provato ma l’ultimo salvagente che forse riesce a raffreddare i reattori abbastanza. Per ora sembrano intatti i contentitori prottettivi dei reattori; altrimenti il raffreddamento con l’acqua del mare sarebbe senza senso. La marina militare USA ha cambiato rotto per via della radioattività nel mare a 160km.

2 commenti

  1. Stefania 13 Marzo 2011

    Più che morbillo, pare il Fuoco di sant’Antonio!
    Ecco, io ho l’impressione che le notizie sulla situazione attuale delle radiazioni in Giappone stiano uscendo in Italia un po’ in sordina… Ripeto, è un’impressione.

  2. ste 13 Marzo 2011

    Stavo confrontando google news italiani, tedeschi e inglesi negli ultimi giorni, era interessante il modo diverso di porre le notizie. Ultimamente tutti a lamentarsi delle informazioni ufficiali giapponesi. I più aggiornati erano/sono i tedeschi, ma tendono anche “gonfiare” il rischio. Poi le strumentalizzazioni politiche nei vari paesi…

Commenti chiusi.

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