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Mese: Febbraio 2010

La buona notizia

Il parlamento europeo usa i suoi nuovi denti; finito il monitoraggio dei flussi monetari da parte del governo americano:

l’Europarlamento ha respinto infatti a larga maggioranza l’accordo tra UE e Stati Uniti sulla consultazione dei dati bancari dei cittadini europei che passano da Swift, la società che tratta i flussi finanziari di 8mila istituzioni e banche di tutto il mondo

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Il profumo dell’olivo

gina si struscia sull'olivo

La scoperta odierna dal regno animale è che anche le gatte si profumano, preferibilmente con un pezzo di olivo (avete presente l’odore del legno dell’olivo, vero?) tagliato fresco. Va leccato per bene prima.

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Dzud

Quando siccità e freddo fanno sul serio:

La Mongolia con una superficie di 1,6 milioni di km2, grande più o meno come l’intera Europa occidentale, è uno dei Paesi più esposti ai colpi del cambiamento climatico: questa ondata di freddo, con temperature tra i -40 e i -50 gradi, fa seguito ad un’estate ed un autunno segnati da una siccità prolungata che ha distrutto il foraggio che doveva servire a nutrire gli animali durante l’inverno. I Mongoli hanno battezzato questo fenomeno meteorologico estremo “dzud”.

E il dzud si è trasformato in una immensa strage di bestiame: «1,7 milioni di bestie al 31 gennaio – spiega la Fao – Se le condizioni attuali persistono, il governo stima che le perdite potrebbero raggiungere i 3 – 4 milioni di capi di bestiame entro la primavera».

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Il commercio di dati

Una attività che promette bene, legali o meno. Il buffo è che il furto di un cd con dati e l’acquisto del medesimo dal Governo tedesco per il governo svizzero è molto più grave dell’evasione fiscale dei 1500 persone. Stimato valore per il fisco tedesco: 400 milioni.

Salvare i segreto bancario a tutti costi, anche a quello della vergogna internazionale.

Una copia del CD permetterebbe di conoscere a chi si riferisce un’eventuale domanda d’assistenza proveniente dalla Germania. In tal caso vi sarebbe la possibilità di respingerla se si basa effettivamente su dati rubati.

Il contadino come forse tanti altri Svizzeri non si rende(va) conto bene come molto della ricchezza della sua nazione è basato sul reinvestimento di soldi rubati a vari popoli, da Dittatori e evasori e mafiosi. Altro che non olet.

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Cinque scenari per la Grecia

Quel che segue e una sintesi di un articolo del Spiegelfechter, noto blog tedesco, dal titolo “Euroland ist abgebrannt”, bruciata. Come purtroppo sappiamo in pochi la Grecia è sull’orlo della bancarotta, anzi, lo è di fatto.

Scenario I: Freno totale alla spesa, politica di lacrime e sangue. Ma chi non ha più soldi non li può spendere, l’economia muore, il tutto ritarda solo il default, la bancarotta.

Scenario II: Allora la Grecia fa il default, come fecero l’Argentina e la Russia (nel ’98). Crisi bancaria con ripercussioni su tutto l’Europa. Se l’Europa fa fallire la Grecia più nessuna fiducia per titoli di tesoro spagnoli o portoghesi (o italiani). L’Europa questo non si può permettere.

Scenario III: Arriva il FMI, o la Cina, o l’Europa – paga qualcuno.

Il primo vuole sempre certe condizioni (neoliberiste) che la Grecia non può attuare perché vincolata con i trattati europei. La Cina vuole in compenso una partecipazione alla banca nazionale della Grecia e questo Europa non vuole, ma è interessato in quanto è già creditrice.

Scenario IV: L’Europa paga, Grecia esce dall’euro, per far compagnia alla Polonia e all’Ungheria, posizione naturale (prima che falsificavano tutti i conti per entrarci – e tutti a guardare da un altra parte, come mai?). Segue per forza una forte svalutazione della loro moneta.

Scenario V: Salviamo la Grecia, la faccia, e inflazione per tutti. Non solo la Grecia, ma tutti i PIGS (Portogallo, Italia, Grecia, Spagna) verranno sovvenzionati dai cugini ricchi, ma anche questi finiscono i soldi.

Se avete soldi (numeri su una carta o su un conto): investiteli, ma presto, comprate un trattore, un qualcosa di materiale.

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L’arrivo del Grande Babbo

Altro che il grande fratello, un sms a casa se qualcuno naviga su siti porno…

Qui sull’idiozia clericofascista della trovata si riesce solo a sorridere, ma Guido Scorza e Vittorio Zambardino spiegano bene la cultura agghiacciante che c’è dietro: quella di uno Stato etico che si arroga il diritto arbitrario di stilare una lista di siti “perniciosi” e di romperti le balle via sms se qualcuno in casa tua li frequenta – e in poche parole di violare uno dei principi fondamentali della società liberale, secondo cui i genitori hanno un margine di libertà nell’educazione dei figli in cui il ministero è gentilmente pregato di non entrare.

Ma non si rendono conto cosa propongono e cosa implica?

EDIT: Come spesso in queste tematiche c’è da leggere LorenzoC

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